Internet: dalle guerre fredde alla connessione globale

Internet è ormai diventata una parte integrante della nostra vita quotidiana, ma pochi sanno che la sua storia ha radici profonde che risalgono alle Guerre Fredde. Questo network globale di computer e dispositivi ha avuto un’evoluzione straordinaria, che lo ha trasformato da una rete militare a una potente infrastruttura che ci consente di comunicare, lavorare e intrattenere in modo virtuale.

Tutto è iniziato negli anni ’60, quando l’Advanced Research Projects Agency Network (ARPANET) è stato sviluppato dall’agenzia militare statunitense ARPA come network di comunicazione per i militari. Il suo obiettivo era quello di creare una rete in grado di sopravvivere a un attacco nucleare, in modo da mantenere la comunicazione durante le operazioni militari.

Nel corso degli anni ’70 e ’80, ARPANET si è evoluto in una rete più ampia che include università, aziende e organizzazioni governative. Nel 1983, il protocollo TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol) è stato sviluppato per rendere possibile la comunicazione tra computer diversi e la creazione di una rete globale.

Negli anni ’90, l’esplosione della popolarità del World Wide Web (WWW) e l’avvento del browser web Netscape hanno permesso una diffusione più ampia e accessibile di Internet. Il web è diventato un’importante piattaforma per la comunicazione, la vendita al dettaglio, la pubblicità e l’intrattenimento, permettendo a milioni di utenti di connettersi e di interagire online.

Oggi, Internet è diventata una parte fondamentale della vita di miliardi di persone in tutto il mondo, offrendo una vasta gamma di servizi e opportunità, dalla formazione all’intrattenimento, dalla comunicazione alla collaborazione. Non è più solo una rete militare, ma una potente infrastruttura che alimenta il mondo digitale.

Indice

Un passo indietro ai primi calcolatori

ENIAC è il primo computer elettronico della storia. Intorno al 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, il Governo americano realizzò una macchina che risolvesse velocemente i problemi di calcolo balistici per il lancio dei proiettili d’artiglieria. Il computer occupava una superficie di 180 metri quadrati e aveva un peso di 30 tonnellate. Costruito usando 18.000 valvole termoioniche, la temperatura nella stanza tendeva a salire verso i 50 °C. Furono un notevole passo avanti rispetto ai relè, che causavano un rumore assordante e fastidioso (i relè meccanici emettevano un “click”).

Relè elettromeccanico
Relè elettromeccanico

I relè erano precedentemente l’unico sistema pratico da utilizzare. Il passaggio di corrente era controllato da interruttori aperti o chiusi. Anni dopo, questo concetto ON/OFF (nato appunto dai relè) venne riconosciuto come l’informazione base di un sistema informatico. Questi due possibili stati prenderanno il nome di BIT (binary digit). Fu in seguito assegnato il valore 0 a un circuito aperto e 1 a quello chiuso. Da notare che il termine “Debug”, spesso usato in informatica per indicare la ricerca di un problema, nacque in quegli anni quando, a seguito di malfunzionamenti, si andava alla ricerca di “bug” (insetti) incastrati tra i relè.

ENIAC uno dei primi calcolatori
ENIAC

Qualche anno dopo arrivò il transistor (1947), un componente sostitutivo della valvole. Nuove tecnologie in seguito vennero adottate grazie alla scoperta di nuovi materiali e metodi di progettazione.

Il primo computer “pratico” fu l’UNIVAC I (Universal Automatic Computer) e consegnato al Census Bureau nel 1951. Pesava circa 7300 kg, utilizzava 5.000 tubi a vuoto e poteva eseguire circa 1.000 calcoli al secondo. È stato il primo computer commerciale, nonché il primo computer progettato per uso aziendale.

Varie generazioni di computer
Le generazioni dei computer

E il primo programmatore della storia

Ada Lovelace, matematica londinese, viene considerata la prima programmatrice della storia. Sviluppando il primo algoritmo espressamente per una macchina, ha gettato le basi della moderna informatica.

Nel 1843 sviluppò il primo software e comprese che le macchine avrebbero dovuto andare ben più in là del semplice calcolo numerico, ma elaborare qualsiasi tipo di informazione come le parole, le immagini e anche la musica.

Ada Lovelace la madre dell'informatica
Ada Lovelace

Se Ada Lovelace è considerata la madre dell’informatica, il padre è sicuramente Alan Turing. Fu lui a teorizzare e a formalizzare i concetti di algoritmo, dando un forte contributo nell’evoluzione verso i moderni computer. Famoso per la sua macchina, Il suo lavoro ebbe una vasta influenza sulla nascita della disciplina dell’informatica.

Informatica di Alan Turing
Alan Turing

Ma torniamo a Internet

Una forte spinta alla nascita di Internet l’hanno data i problemi che sono scaturiti dalla Guerra Fredda e non solo i nuovi computer.

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti iniziò a considerare i metodi per mantenere un buon livello di comunicazione anche in caso di attacco nucleare.

Da questa spinta nacque ARPANET (Advanced Research Projects Agency Network), che però aveva una bassa adesione limitata a poche organizzazioni accademiche e di ricerca. Serviva qualcosa che permettesse una migliore e maggiore diffusione di dati, non destinata a pochi addetti ai lavori.

Il 1 ° gennaio 1983 è considerato il compleanno ufficiale di Internet. Prima di questo, le varie reti di computer non avevano un metodo standard di comunicazione. In quell’anno fu adottato un protocollo denominato Transfer Control Protocol/Internetwork Protocol (TCP/IP). Passando a questo protocollo ARPANET e la Defense Data Network hanno determinato la nascita di Internet. Tutte le reti potevano ora essere collegate da un unico metodo di comunicazione.

Gli anni ’90 assistono ad un processo di privatizzazione della rete grazie alla sempre maggiore diffusione dei personal computer che collegano centinaia di utenti. In pochi anni si dà il via alla rivoluzione tecnologica.

Il World Wide Web

Il World Wide Web (WWW o semplicemente “web”) è una rete globale di documenti ipertestuali interconnessi che consente a miliardi di persone di accedere a informazioni, intrattenere, comunicare e collaborare online. Ma come è iniziata questa rivoluzione digitale e qual è stato il suo impatto sulla società e il mondo moderno?

Fu Tim Berners Lee nel 1989, fisico e informatico inglese, a realizzare all’interno del CERN di Ginevra (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) un sistema di condivisione di dati testuali e multimediali, creando il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) per la trasmissione di documenti ipertestuali. Nasce l’HTML (Hyper Text Markup Language), oggi il principale linguaggio di programmazione di pagine web. Basandosi sul concetto di ipertesto, permette il collegamento tra loro di tutti i documenti attraverso link, dando origine alla nascita del World Wide Web e all’architettura del WWW, la grande ragnatela mondiale.

Nel 1993 nasce il primo browser Mosaic, realizzato dal NCSA (Centro nazionale statunitense per il supercalcolo). Negli stessi anni vengono lanciati i primi motori di ricerca: Aliweb, Lycos, AltaVista e Yahoo, nel 1996 HotBot e nel 1998 è la volta di Google, destinato in pochi anni a cambiare per sempre la storia della rete e dell’umanità.

Il web ha rapidamente attirato l’attenzione degli sviluppatori e degli utenti, grazie alla sua facilità d’uso e alla possibilità di accedere a informazioni e servizi in modo semplice e intuitivo.

Tuttavia, il web ha anche presentato sfide e preoccupazioni, come la sicurezza online, la privacy, la diffusione di informazioni false e l’impatto sulla salute mentale. È importante che gli utenti del web siano informati e consapevoli dei rischi e dei vantaggi della navigazione online, in modo da poter sfruttare appieno i benefici del web e proteggere la sicurezza e la privacy.