Il DNS: il servizio che traduce i nomi in indirizzi IP

Il Domain Name System (DNS) è una sorta di guida telefonica di Internet.

Quando accedi a internet lo fai usando il nome di un dominio in chiaro, come ad esempio www.denebola.it.

Facile da ricordare come i nomi di persona. Se dovessi utilizzare i numeri sarebbe tutto più complicato.

I browser Web invece interagiscono tramite indirizzi IP (Internet Protocol), ovvero con numeri e codici.

Il DNS è un servizio che traduce i nomi di dominio in indirizzi IP. Questo servizio è fondamentale per la navigazione in Internet, poiché permette di accedere a un sito web utilizzando il suo nome anziché l’indirizzo IP. Ad esempio, invece di dover inserire l’indirizzo IP numerico per accedere a un sito web, è possibile utilizzare il suo nome di dominio, come ad esempio “www.google.com“.

Quando si effettua una richiesta di accesso a un sito web, il browser effettua una richiesta al DNS per ottenere l’indirizzo IP corrispondente al nome di dominio. Una volta che l’indirizzo IP è stato ottenuto, il browser può inviare la richiesta al server del sito web e visualizzare il contenuto richiesto.

Il DNS è un servizio distribuito e decentralizzato, che viene gestito da molti provider diversi. Ciò significa che ci sono molte fonti diverse da cui è possibile ottenere informazioni sul nome di dominio e sul corrispondente indirizzo IP. Ciò garantisce una maggiore affidabilità e tolleranza ai guasti del sistema.

Inoltre, il DNS supporta anche altre funzioni importanti, come la sicurezza e la privacy. Ad esempio, è possibile utilizzare il DNS per bloccare l’accesso a siti web dannosi o per proteggere la privacy online, nascondendo l’indirizzo IP del dispositivo.

Ogni dispositivo collegato a Internet è dotato di un indirizzo IP univoco, che altri dispositivi usano per trovarlo. I server DNS eliminano la necessità di memorizzare gli indirizzi IP, come anche i più recenti e complessi indirizzi IP alfanumerici (per esempio 2400:cb00:2048:1::c629:d7a2 in IPv6, difficile da ricordare).

In poche parole, quando desideri caricare una pagina web, deve avvenire una traduzione tra ciò che digiti nel tuo browser e l’indirizzo riconoscibile dal computer, che deve essere un codice (numero o alfanumerico).

Il DNS si occupa di tutto questo.

Il procedimento con cui avviene questa traduzione può essere abbastanza complesso per un neofita del PC pertanto non mi dilungherò nella spiegazione. Quello che è importante sapere è che la trasformazione del dominio in IP avviene attraverso diversi passaggi, tutti legati principalmente a un resolver DNS.

Che cos’è un resolver DNS?

Il resolver DNS è la prima tappa della ricerca DNS (le altre sono un andirivieni di richieste). In pratica avvia la sequenza di richiesta (query) che alla fine porta alla conversione di un URL (dominio) nel necessario indirizzo IP. E’ fondamentalmente un programma che risiede in un computer da qualche parte in giro per il mondo.

Il compito del resolver DNS è quello di gestire le richieste di risoluzione dei nomi di dominio, ovvero tradurre i nomi in indirizzi IP. Quando si accede a un sito web, il browser invia una richiesta di risoluzione del nome di dominio al resolver, che a sua volta effettua una richiesta ai server DNS per ottenere l’indirizzo IP corrispondente.

Il resolver può essere configurato in diversi modi. Ad esempio, è possibile configurarlo per utilizzare i server di un provider specifico o per utilizzare server DNS pubblici disponibili online. Inoltre, è possibile anche configurarlo per utilizzare una combinazione di server DNS, al fine di garantire una maggiore affidabilità e sicurezza.

resolver DNS

Pertanto se sentirai parlare di resolver DNS potrai dire sommariamente di sapere a cosa serve e cosa fa.

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