Creare una presentazione multimediale efficace

La didattica a distanza ha abituato molte persone, che non avevano molta dimestichezza con i computer, ad utilizzare i supporti multimediali. Questo ha comportato, ad esempio per gli insegnanti, un notevole sforzo per acquisire quelle competenze e capacità nel produrre contenuti efficaci, che avessero una valenza e una facilità di comprensione adeguata al livello degli studenti. L’ insegnamento ha perciò cambiato le modalità di esposizione dei contenuti. L’apprendimento il modo di comprendere ed acquisire i concetti.

Indice

presentazione multimediale di gruppo

Un briciolo di teoria

La teoria dell’apprendimento multimediale non è mai stata definita nè standardizzata ma è largamente citata in molti testi. I principi contenuti in questi libri sono diventati la base della progettazione didattica, a cui molti educatori fanno riferimento.

Dagli studi di psicologia educativa si evince come l’ apprendimento multimediale determina le modalità con cui le persone apprendono le spiegazioni scientifiche, usando animazioni, video e narrazioni basati su computer. Le illustrazioni influenzano il modo in cui le persone imparano dal testo scientifico. La risoluzione di problemi attraverso simulazioni interattive, l’ apprendimento in ambienti supportati da computer, i sistemi di tutoraggio intelligenti online, i dispositivi mobili e in realtà virtuale, i giochi per computer per l’apprendimento, costituiscono fattori determinanti che aumentano l’efficacia educativa e causano miglioramenti nelle capacità cognitive e percettive.

preparazione di una presentazione multimediale

I principi cardine per una buona presentazione multimediale

Gli studi sulla teoria cognitiva ha prodotto dodici tipi di effetto sull’apprendimento. Applicati alla progettazione di una presentazione multimediale permettono di produrne una che abbia un buon livello di efficacia. L’apprendimento è migliore quando:

  1. parole, immagini e suoni estranei sono esclusi (principio di coerenza)
  2. viene segnalato esattamente a cosa prestare attenzione sullo schermo (principio di segnalazione)
  3. si preferisce grafica e narrazione audio rispetto all’unione tra grafica, narrazione audio e testo contemporaneamente (principio di ridondanza)
  4. le parole e le immagini tra di loro connesse sono presentate vicine anzichè lontano l’una dall’altra (principio di contiguità spaziale)
  5. le immagini e la corrispondente spiegazione vocale sono presentati simultaneamente piuttosto che in momenti separati successivi (principio di contiguità temporale)
  6. una lezione multimediale viene presentata in segmenti, e non in unico lungo flusso continuo (principio di segmentazione)
  7. se ne conoscono già alcune basi. Significa comprendere le definizioni, i termini o i concetti di base prima di iniziare l’ apprendimento (principio di formazione pregressa)
  8. si preferiscono immagini e racconto audio rispetto ad animazioni e testi scritti (principio di modalità)
  9. le parole e le immagini utilizzate assieme sono più efficaci delle sole parole. Le immagini devono essere significative ed inserite a titolo esplicativo (principio di multimedialità)
  10. si usa uno stile conversazionale informale rispetto ad uno stile formale. Una voce “amica” migliora l’esperienza di apprendimento. Evitare testi troppo professionali o parole complesse, e usare la prima persona (principio di personalizzazione)
  11. la narrazione nelle lezioni viene pronunciata con una voce umana amichevole piuttosto che con una sintetizzata (principio di voce)
  12. informazioni importanti da apprendere sono visualizzate sullo schermo senza inutilmente aggiungere l’immagine dell’oratore (principio di immagine)

Sono efficaci?

L’efficacia dell’applicazione di questi principi è già stata dimostrata con diversi test.

Dei primi cinque principi i più efficaci sono risultati quello di contiguità temporale, di contiguità spaziale e di coerenza.

I principi sei, sette e otto gestiscono l’elaborazione essenziale. Il più efficace è il principio di modalità.

Gli ultimi quattro principi promuovono l’elaborazione generativa. I più efficaci sono il principio di multimedialità e il principio di personalizzazione.

E’ stato anche notato che gli effetti di una presentazione multimediale, rispettosa dei principi di progettazione, sono più marcati (positivamente) nelle persone che hanno minori conoscenze pregresse. In alcuni casi si è constatato un “effetto contrario di competenza”, cioè l’effetto è stato negativo nelle persone con più competenze pregresse.

presentazione multimediale con grafici e slide

In sintesi

Le presentazioni multimediali funzionano perchè si ottengono risultati migliori quando si studia su materiali multimediali (immagini e parole) invece che su soli testi. Le caratteristiche da tenere bene a mente sono la coerenza dei contenuti, la segnalazione dei concetti importanti, la non ridondanza di parole narrate e scritte, la contiguità spaziale, la contiguità temporale, la segmentazione dei contenuti, la conoscenza pregressa dei concetti importanti, la modalità orale e non scritta del testo, la personalizzazione del testo in uno stile colloquiale e la voce umana piuttosto che sintetizzata.

Una buona presentazione multimediale efficace ha un grande effetto positivo su soggetti con poca esperienza pregressa e, se ben progettata, risulta essere più istruttiva per argomenti complessi e presentati velocemente.

I riscontri sono in netta coerenza con la teoria dell’apprendimento multimediale che si basa su due fondamenti: vista e udito sono separati e sono limitati e l’apprendimento significativo è attivo.

Ricordare sempre che una presentazione multimediale efficace deve contenere immagini e parole, possibilmente simultanee, deve essere essenziale nelle cause ed effetti e deve essere presentata come narrazione e non come testo scritto o narrazione e testo scritto insieme. Per finire, lo stile della narrazione deve essere colloquiale.