Guida alla ricarica del condizionatore di casa con gas R32 e R410A

Ecco una guida completa “fai da te” su come ricaricare il condizionatore di casa con i gas refrigeranti R32 e R410A . Ricorda che la manipolazione di questi gas richiede competenze specifiche e potrebbe essere pericolosa se non eseguita correttamente. In caso di dubbi o incertezze, è sempre consigliabile chiamare un tecnico qualificato per effettuare la ricarica. Inoltre, assicurati di seguire le norme di sicurezza e le leggi locali riguardanti l’uso e la gestione dei gas refrigeranti. Fa in modo che, durante l’utilizzo di questi gas infiammabili, non vi siano fiamme libere nelle vicinanze.

Prima di iniziare, verifica che il tuo condizionatore sia effettivamente dotato di gas R32 o R410A. Puoi trovare queste informazioni nel manuale del produttore o sulle etichette all’esterno del condizionatore. Di solito questi sono i gas più comunemente utilizzati, anche se può capitare di avere a che fare con l’R22 e l’R407A. Comunque questi ultimi due non verranno trattati perché non molto diffusi. L’R134A e l’R12 sono specifici per le auto.

Prima di procedere oltre è necessario procurarsi la bombola del gas. Di solito non viene venduta senza patentino ma per usi strettamente personali, per il proprio condizionatore, per la propria roulotte, ecc., è possibile acquistarla online senza dover dichiarare nulla. L’R32 costa intorno agli 80 euro a bombola mentre per l’R410A si pagherà poco più della metà. Una volta in possesso della bombola è necessario verificare che l’ impianto non abbia perdite. Diversamente la ricarica non durerà molto. Perciò fare riferimento all’ articolo su come riparare le perdite di gas prima di procedere oltre.

Ora siamo pronti ad eseguire la nostra ricarica. Vedremo come farla con l’R32 (ormai più in uso) che sarà identica a quella con l’R410A.

Ecco i passaggi per ricaricare correttamente il condizionatore:

  1. Assicurati che il condizionatore sia acceso in modalità freddo. Seleziona la più bassa temperatura e la massima velocità della ventola.
  2. Indossa sempre i dispositivi di protezione individuale (DPI), come guanti e occhiali protettivi, per evitare lesioni e proteggere gli occhi e le mani.
  3. Identifica le valvole di servizio sul condizionatore. Di solito, ci sono due valvole: una di aspirazione (valvola di bassa pressione) e una di scarico (valvola di alta pressione). Le valvole possono essere contrassegnate con le lettere “L” per la bassa pressione e “H” per l’alta pressione, oppure potrebbero essere di colore diverso. Il collegamento della bombola di gas deve essere fatto usando il connettore di carico gas (non si può sbagliare perché c’è solo quello, vedi figura di sotto).

4. Connetti la bombola del gas utilizzando il tubo dotato di manometro.

bombola di gas

5. Verifica sul manometro l’indicazione della lancetta e segui le indicazioni scritte sulla bombola. Se la lancetta è sull’arco verde significa che l’impianto è scarico e devi procedere con la carica. In arco giallo la pressione è troppo elevata e va scaricata. In arco rosso è necessario chiamare l’assistenza.

connessione della bombola di gas

6. Se in arco verde, inizia lentamente ad immettere il gas premendo sull’apposito pulsante sopra il manometro fino a quando la lancetta si posizione sull’arco blu (segno che la carica è sufficiente). Indicativamente la pressione oscillerà tra gli 8 e gli 11 bar. Immetti il gas molto lentamente e fermati periodicamente per lasciare stabilizzare la pressione. Ricordati di non superare il limite dell’arco blu. Meglio verso 8 bar che verso 11. Verifica costantemente l’aria che fuoriesce dal diffusore interno casa e se fredda abbastanza non caricare ulteriormente l’impianto.

Se tutte queste operazioni porteranno ad un buon risultato potrai scollegare il tutto e richiudere l’unità esterna, diversamente sarà necessario ricorrere ad uno specialista del settore perché serviranno strumentazioni più professionali.

Ricorda che la ricarica del gas refrigerante è un’operazione delicata e che richiede competenze specialistiche. Se non ti senti sicuro di eseguire la procedura da solo, consulta un professionista esperto.