Eccoci ad affrontare un argomento che potrebbe interessare a molti: la perdita di gas dal proprio condizionatore di casa. Come ci si accorge di questo problema? Semplice.
Se improvvisamente il diffusore interno convoglia solo aria a temperatura ambiente o leggermente fredda, significa che il gas ha preso la sua via di fuga e si è disperso nell’ambiente. Inoltre, se si avvia la macchina su freddo e su un attacco delle tubazioni dell’unità esterna si forma la brina (diventa bianco come in figura), l’impianto è sicuramente scarico.

La ricerca della perdita non è sempre facile, soprattutto se le tubazioni tra l’unità esterna e quella interna sono incassate nel muro. Se sono in bella vista, la scoperta di un foro di uscita si presenta decisamente più semplice. In extremis è possibile sostituire direttamente la tubazione se non incassata.
Nei casi in cui la perdita è minima, e lo è se la scarica del condizionatore avviene in tempi lunghi, è possibile intervenire utilizzando un liquido turafalle, usato anche nel campo automobilistico per i condizionatori delle auto.
In commercio se ne possono trovare diversi con caratteristiche simili e a costi contenuti (poche decine di euro), come ad esempio questo

Se invece la perdita è di grossa entità sarà necessario chiamare l’assistenza perché il turafalle non sarà in grado di risolvere il problema.
Per riparare la falla e subito prima di caricare l’impianto con nuovo gas, procedere in questo modo.
- Avvia il condizionatore su freddo e portalo alla temperatura minima e con la massima ventilazione.
- Apri il coperchio laterale dell’unità esterna per poter accedere alle tubazioni.
- Collega il turafalle, usando gli attacchi in dotazione, alla tubazione per la carica del gas (non si può sbagliare perché è unica).

4. Accedi alla valvola di chiusura della mandata (quella opposta a dove hai attaccato il turafalle come in figura precedente), e con una chiavetta esagonale, chiudila girando in senso orario. Vedrai che, improvvisamente, lo stantuffo del turafalle comincerà ad avanzare fino ad iniettare tutto il liquido. In pratica, chiudendo la mandata, il liquido viene aspirato dal funzionamento del compressore.
5. Terminata l’operazione (pochi secondi), riapri nuovamente la mandata e scollega il turafalle.
6. Aggiungi ora il gas necessario all’impianto fino alla pressione prevista, scollega la bombola e richiudi tutto.
7. Mantieni in funzionamento il condizionatore per almeno 30 minuti in modo da permettere al liquido turafalle di agire adeguatamente.
Ricorda, se non ti senti sicuro nell’utilizzare il turafalle da solo o se la perdita di gas è significativa, è sempre consigliabile chiamare un tecnico specializzato per una corretta riparazione e manutenzione del condizionatore. La manipolazione dei gas refrigeranti richiede sempre una certa attenzione perché infiammabili (perciò attenzione a fiamme e sigarette nelle vicinanze).